(Intervento di Edvige Costanzo, Vice presidente nazionale di LEND)
Tra
i 43 gruppi attualmente attivi nel Lend nazionale (Lingua e nuova
didattica, associazione che propone ricerca e sperimentazione nelle
scuole di ogni ordine e grado, accreditata
presso il MIUR
come Ente formatore) vi è,
dal 2007, anche quello di Catania che ha
intrapreso uno scambio proficuo con la Facoltà di Lettere, (oggi
Dipartimento di Scienze Umanistiche), grazie all’intraprendenza e
alla disponibilità dell’allora preside Enrico Iachello, tramite un
protocollo d’intesa e una convenzione, rinominandosi quindi
Unilend, per trovare
piattaforme comuni di scambi tra il sistema universitario e la rete
di scuole primarie e secondarie.
Proprio al
Monastero dei Benedettini è stata organizzata, il 14 novembre 2008,
una giornata pedagogico-didattica sull’intercultura e la didattica
delle lingue, in cui si sono alternati con successo relatori
internazionali, laboratori articolati su esperienze didattiche
affrontate dai corsisti SISSIS insieme ai loro tutor, e buone
pratiche registrate nelle scuole.
A Catania
inoltre, scelta importante per il territorio, si è tenuto per la
prima volta il convegno nazionale del Lend, fortemente sostenuto
da Enrico Iachello, sul tema Educazione
linguistica e approccio per competenze,
convogliando nella città docenti di tutta la regione e delle regioni
del Sud, oltre ai gruppi Lend delle principali città italiane. Le
tre giornate di studi (29-30-31 ottobre 2009) sono state determinanti
per riconfigurare una nuova prospettiva delle forme, degli obiettivi
e delle metodologie grazie anche alla presenza di relatori che
svolgono la loro attività in seno al Consiglio d’Europa.
Altra tappa
importante per la città di Catania:
il seminario CLIL
(22 e 23 aprile 2010),
per il quale c’è
stata la collaborazione attiva di docenti del territorio e di esperti
internazionali che hanno lavorato sulla tematica in oggetto in
termini di contributi, di esperienze, progetti e pratiche didattiche.
La riforma della scuola secondaria
superiore prevede l’introduzione del CLIL e quindi si rendeva
necessaria una giornata di formazione partendo dalle esperienze
realizzate sul territorio siciliano.
E, ultima in
ordine di tempo ma non per questo meno importante,
la giornata pedagogica del 22 ottobre
2012, Imparare a certificare: quali
competenze per il docente?,
che ha ripreso, in parte, la tematica CLIL correlandola al
plurilinguismo e prendendo in esame
le aeree trasversali e le competenze
chiave per l’apprendimento permanente e la qualità
dell’istruzione. Sono stati presentati anche i futuri progetti
europei ed è stata proposta, con enorme successo, una tavola rotonda
tra imprenditori, dirigenti e rappresentanti delle istituzioni
scolastiche e accademiche per un confronto propositivo e per gettare
le basi di più solide e proficue collaborazioni tra mondo del
lavoro, scuole e università.
Un
augurio, dunque, a Enrico Iachello, per il suo futuro e perché possa
con eguale entusiasmo e competenza continuare a lavorare al sostegno
di progetti qualificanti
per il territorio.
Edvige
Costanzo
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