giovedì 13 dicembre 2012

Osservatorio permanente della ricerca



Catania, 29 novembre 2012


Carissimo Preside,
faccio seguito ai colloqui intercorsi per chiederLe di farsi promotore di un ‘Osservatorio permanente della ricerca’ che possa porre costantemente all’attenzione dell’Ateneo e del territorio lo stato della ricerca nel nostro Ateneo. La situazione di frammentazione in cui operiamo rende quasi cieco il nostro procedere, nessuno sa cosa fa l’altro, e ciò impedisce l’elaborazione di strategie complessive rese invece urgenti dal bisogno di ridefinire il ruolo della ricerca universitaria nei processi di formazione dei nostri studenti e a sostegno dello sviluppo del Paese. La ricerca, a parole oggi tanto invocata, rischia di essere soffocata da scelte politiche miopi che non riescono a farne concretamente il volano per i processi di cambiamento del Paese. Ho intenzione di fare dell’“Osservatorio” un punto qualificante del mio programma, con la speranza che esso possa divenire una componente essenziale della nostra Università.
Confido nella Sua disponibilità, conoscendo la Sua generosità e il Suo impegno nei confronti dei giovani ricercatori.

Cordiali saluti,
Enrico Iachello


Catania, 11 dicembre 2012


Carissimo,
Le rinnovo caloroso apprezzamento per il rilievo che serba nel suo programma l’istituzione di un Osservatorio permanente della ricerca. Sarà possibile intervenire in tempo rapido e opportuno su difficoltà o crisi di area e/o di settore. Allo stato, tuttavia, dai recenti colloqui è emersa la necessità di realizzare da subito un Censimento della ricerca in atto nel nostro Ateneo (stato, problemi, progetti), precondizione perché il progettato Osservatorio parta disponendo delle conoscenze necessarie. Per mia parte Le confermo piena disponibilità a coordinare il lavoro dei colleghi che sono disposti a concorrere all’opera.

A presto, con amicizia ed augurio,
un abbraccio dal Suo Giuseppe Giarrizzo





A seguito di questa corrispondenza, il prof. Giuseppe Giarrizzo ha costituito un gruppo di lavoro composto dai seguenti colleghi:

Sebastiano Albergo
Gabriella Alfieri
Fulvio Attinà
Davide Capodanno
Maurizio Caserta
Giovanni Grasso
Francesco Priolo
Giuseppe Ronsisvalle
Corrado Tamburino
Mario Zappia



Ringrazio di cuore il prof. Giarrizzo e i colleghi che hanno aderito al Suo appello. La loro attività, di cui sul blog darò via via conto, sono certo che potrà diventare patrimonio prezioso per tutto l’Ateneo. Auguro loro buon lavoro e li ringrazio ancora per il senso di appartenenza alla comunità accademica che li spinge con generosità ad avviare questo progetto ambizioso.

Enrico Iachello





Catania, 13 Dicembre 2012


Caro Professor Giarrizzo,
avevamo aderito alla Sua recentissima richiesta di partecipare ad un Osservatorio Permanente della Ricerca - del quale peraltro dovremmo ancora iniziare a discutere e definire gli ambiti di azione - per stima nei Suoi confronti, puro spirito di servizio verso la comunità accademica, e vivo interesse per la promozione della qualità nelle attività di ricerca. Riteniamo però che sia opportuno condurre un attento censimento della ricerca iniziando i lavori dell’Osservatorio solo dopo l’avvenuta elezione del nuovo Rettore in modo che la nostra iniziativa non interferisca con la campagna elettorale e possa tornare a vantaggio dell’intera comunità accademica.

cordialmente,

Sebastiano Albergo
Fulvio Attinà
Giovanni Grasso
Francesco Priolo
Corrado Tamburino






Catania, 14 Dicembre 2012


Cari colleghi,
prendo atto della Vostra scelta, e confido di poter contare sulla Vostra piena collaborazione futura al Censimento della ricerca - che rimane, nella mia proposta, il fine di dotare gli organi di governo del nostro Ateneo di uno strumento utile, che altre università europee reputandolo indispensabile possiedono da tempo. Per mia parte, continuerò a tenere con voi i contatti avviati per la predisposizione degli strumenti e del percorso. 

Con amicizia e augurio Vostro Giuseppe Giarrizzo







1 commento:

  1. Io non sono più un giovane ricercatore, anche se faccio fatica ad ammetterlo. Ma anche un ricercatore attempato, se vuole, può essere o ritornare ad essere efficiente. E può, quindi, restare un ricercatore, continuare a fare il mestiere più eccitante, difficile e imprevedibile che io conosca. Basta avere le motivazioni.
    Quindi sono felice dell'iniziativa di Giuseppe Giarrizzo ed Enrico Iachello.

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